In questa pagina presento il lavoro di ristrutturazione di una verifica di matematica sui teoremi di continuita' e calcolo differenziale, pensato per una classe quinta della scuola secondaria di secondo grado. L'obiettivo e' stato mantenere invariati i traguardi disciplinari, rendendo pero' la prova piu' accessibile per studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (in particolare dislessia e disgrafia) e BES.
La verifica continua a lavorare sugli stessi nuclei fondanti: continuita' di una funzione a tratti, teorema degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema di Rolle, teorema di Lagrange e applicazione del teorema degli zeri ai polinomi di grado dispari. Non e' stata ridotta la complessita' concettuale, ma solo ripensate le modalita' di presentazione delle richieste, in linea con l'idea che per gli studenti con DSA si adattano le forme, non gli obiettivi.
Le consegne originarie, spesso espresse in frasi lunghe e dense, sono state riscritte in forma piu' diretta e segmentata. Per esempio, il primo esercizio sulla continuita' e' ora suddiviso chiaramente in due punti (determinare il parametro e disegnare il grafico), mentre altre richieste sono passate da formulazioni discorsive a istruzioni operative semplici. Questa scelta riduce il carico linguistico e aiuta lo studente a capire con precisione che cosa deve fare, senza sovraccarico sintattico.
La prova e' stata impaginata con un carattere ad alta leggibilita' (es. OpenDyslexic) e con maggiore aria nella pagina: testo disposto su una sola colonna, esercizi ben separati, righe meno fitte. Queste scelte sono coerenti con le principali linee guida per testi DSA friendly, che raccomandano font leggibili, dimensione almeno 12-14 pt, interlinea ampia ed evitare l'affollamento visivo. In questo modo lo sforzo cognitivo necessario per decodificare il testo si riduce e lo studente puo' concentrare le risorse sulla parte logico-matematica.
Nella nuova versione compare esplicitamente la nota verifica ristrutturata per adattarla a DSA, che rende chiaro il senso dell'intervento e lo collega alle misure previste dal PDP. Questa trasparenza e' in linea con la normativa su DSA/BES, che prevede personalizzazioni nelle modalita' di verifica, come adattamenti grafici, semplificazione delle consegne e strumenti compensativi, senza modificare il livello degli obiettivi.
L'intervento mostra come una verifica di matematica possa essere resa piu' accessibile intervenendo su linguaggio, layout e organizzazione, ma lasciando intatta la profondita' dei contenuti. Si tratta di un esempio concreto di didattica inclusiva: ridurre le barriere legate alla lettura e alla scrittura (dislessia, disgrafia) permette di valutare davvero le competenze matematiche dello studente, in coerenza con i principi di equita' e personalizzazione della legge 170/2010 e delle successive linee guida sui DSA.
Di seguito trovi i file PDF delle verifiche: