La mia scuola

Correntemente sto lavorando al Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda.
Il liceo offre indirizzo scientifico (scienze applicate e tradizionale), classico, pedagogico e linguistico. Dal 2023 ho avuto la possibilità di insegnare praticamente in tutti gli indirizzi, con prevalenza nelle scienze applicate. Il corso che ho tenuto con maggiore frequenza è stato quello di Fisica al secondo anno del liceo delle scienze applicate.

Dotazioni STEM

Per quanto riguarda la mia materia di insegnamento, la scuola offre possibilità interessanti.
Il liceo dispone di un laboratorio di fisica estremamente ben funzionante, dove il tecnico di laboratorio, con esperienza pluridecennale, ha raccolto "pacchetti" di esperienze che rende disponibili a noi docenti. Questo permette di limitare il tempo di programmazione delle singole esperienze e massimizzare le possibilità di rendere l'insegnamento della fisica interattivo. Il laboratorio di fisica, oltre ai vari apparati sperimentali, dispone anche di un numero considerevole di notebook, adatti a esperienze simulate tramite tool online o programmi specifici.

Dotazioni informatiche

Riguardo alle dotazioni informatiche, il liceo offre la possibilità di usare due set di calcolatrici grafiche (40 unità) di marca Casio e Texas Instruments. I modelli sono quelli ammessi all'esame di maturità. In aggiunta è presente un'aula informatica, anche se spesso risulta non disponibile in quanto occupata per le lezioni curricolari. Sono anche presenti dei carrelli contenenti circa 25 PC. La situazione di manutenzione però resta precaria, siccome molti di questi hanno batterie con una durata molto limitata.

Dipartimenti disciplinari

La scuola prevede la riunione dei dipartimenti disciplinari due volte al quadrimestre. I momenti di riunione sono per lo più occupati da occorrenze burocratiche, lasciando risicati momenti per il confronto didattico. In alcune occasioni sono stati organizzati corsi interni di aggiornamento o laboratori pomeridiani per il test di nuove esperienze. Personalmente ho tenuto un aggiornamento sull'uso di calcolatrici grafiche e un workshop sulla realizzazione di circuiti RLC risonanti.

Gruppo di lavoro "Consapevolezza digitale"

Attualmente faccio parte del gruppo di lavoro "Consapevolezza digitale". Questo gruppo è nato dalla manifesta necessità di regolare l'uso dei dispositivi mobili. I cellulari attualmente sono sì strumenti potentissimi e capaci di offrire possibilità di apprendimento inimmaginabili solo 15 anni fa, ma il loro uso (come evidenziato in letteratura) crea dipendenza. L'uso dei social network, in particolare, porta a picchi di dopamina che il corpo andrà a ricercare, contribuendo a deficit di attenzione.

Il nostro gruppo di lavoro sta operando in maniera duplice. Da una parte viene rielaborato il regolamento scolastico per introdurre appositi spazi (armadietti) dove il cellulare andrà depositato in orario di lezione. Abbiamo pensato che la distanza fisica del telefono dal proprio corpo, anche se in un momento iniziale può portare il ragazzo a un senso di disconnessione e insicurezza, potrà nel lungo periodo definire il luogo-aula come uno spazio di apprendimento esente dall'esposizione alle notifiche e quindi più lento e focalizzato.

Da un altro versante il nostro intento è portare una sensibilizzazione di studenti e genitori verso i potenziali rischi associati, cercando di tendere verso un uso consapevole, da sviluppare durante gli anni al liceo. Personalmente sono fortemente convinto che al termine del liceo sia possibile sviluppare un comportamento responsabile e fortemente autoregolativo, che sarebbe il risultato ottimale per una gestione positiva del tempo online. In questo modo sarebbe possibile ottenere effetti sul ragazzo anche in un ambiente esterno e non controllato rispetto a quello scolastico.

Uno strumento efficace per indurre questa consapevolezza è sicuramente il dialogo docente-studente e il conseguente spazio di manovra per l'autoregolazione che un comportamento responsabile permette. Penso che gli studenti, raggiunta un'età sostanzialmente adulta, possano chiedere spazio per l'utilizzo secondo l'uso di norme (anche tacite) del buon uso, prevedendo un elemento di controllo primario che potrebbe essere il gruppo classe stesso.



Home